faccette e ponte

Odontoiatria senza metallo (Metal-Free)

Metallo o non metallo? Questo è il dilemma.

Forse avrai notato nella bocca dei tuoi amici o familiari o addirittura nella tua, aloni grigi. Oppure hai visto sporgere un bordino scuro tra il dente e la gengiva. O ancora hai un’otturazione che è lì da 30 anni ma è tutta grigia e ti sembra di avere un dente bionico.

Fino a qualche anno fa i restauri che prevedevano l’utilizzo di metalli erano la norma. Ma in odontoiatria tecnologie e materiali sono in costante evoluzione e si è arrivati all’ABOLIZIONE DEL METALLO!

E’ vero, i restauri in oro avevano una grande precisione e le otturazioni in amalgama durano molto più di quelle in composito ma a che prezzo?

Nel tempo esigenze estetiche e conservative hanno portato a utilizzare materiali come lo zirconio e il disilicato di litio.

Si è così arrivati a un risultato estetico paragonabile al dente naturale. Ceramiche bianche, luminose, traslucenti, piene di sfumature, caratterizzazioni ecc…

Oltre al risultato estetico anche le prestazioni funzionali non hanno nulla da invidiare a quelle delle vecchie ceramiche a struttura metallica. Anzi! E’ possibile ridurre lo spessore del restauro rendendolo molto più conservativo per il dente naturale.

Infatti, se prima ci si basava sulla ritenzione meccanica per tenere in sede otturazioni o corone metalliche, si è arrivati nel tempo a rendere super efficiente l’adesione chimica delle strutture. Così anche per l’occhio più esperto è difficile riconsocere il dente naturale dal restauro eseguito. Ancora più importante, non è più necessario scavare pozzi di ritenzione per incastonare il metallo. Per farvi un esempio si calcola che per eseguire un’otturazione in composito (le moderne otturazioni bianche) la quantità di dente da “intaccare” è 2-3 volte minore che per un’otturazione old school (amalgama).  Ciò significa che anche se l’otturazione durasse meno di quella metallica, dopo 2-3 rifacimenti avremmo ancora un dente più sano che con un solo restauro in amalgama.

Ricordate sempre di pretendere l’utilizzo della diga durante l’esecuzione di otturazioni e intarsi! L’adesione è perfetta solo se si interviene in ambiente asciutto.

E’ quindi diventata routine utilizzare il composito (materiale resinoso) per otturazioni, intarsi e addirittura corone. Per restauri estesi e che necessitano di maggiore robustezza si ricorre invece a zirconio o disilicato di litio.

amalgama

Zirconia o ossido di zirconio

Lo zirconio è un materiale bianco che offre un’estetica ottimale in termini di traslucenza e mimetizzazione con i denti naturali. E’ perfetto per restauri di più denti, in particolare per i settori posteriori. E’ perfetto anche per corone su impianti, data la notevole resistenza alla flessione e alla rottura. Viene poi ricoperto con porcellana feldspatica (ceramica) in sottilissimi strati per conferire un’aspetto ancora più naturale.

metallo zirconio

Disilicato di litio

Il disilicato di litio invece è una vetroceramica rinforzata anch’essa ricoperta da porcellana feldspatica. Associa una buona resistenza meccanica a un ottimo livello estetico. E’ l’ideale per corone singole e faccette soprattutto nei settori centrali. L’estetica è ancora migliore che quella dello zirconio anche se risulta meno robusto ed è sconsigliato per i denti posteriori o per restauri di più elementi.

faccette disilicato di litio

In definitiva sono tanti i motivi per abbandonare il metallo.

  • I nuovi materiali sono molto più biocompatibili e totalmente anallergici.
  • L’estetica finale risulta paragonabile al dente naturale.
  • Le gengive e i tessuti presentano un bell’aspetto e non si hanno più aloni grigi o bordini che spuntano metallici che spuntano.
  • Si riesce a conservare molta più materia dentale sfruttando le tecniche adesive.

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