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La chirurgia implantare computer-assistita (chirurgia guidata) è ormai entrata prepotentemente a far parte dell’odontoiatria quotidiana per pazienti che necessitano di una riabilitazione completa o parziale.

Cos’è e come il digitale ha cambiato completamente l’implantologia

Mentre l’implantologia tradizionale prevede che il chirurgo posizioni l’impianto “a mano libera”, con la tecnica computer assistita è possibile progettare l’intervento preventivamente ed inserire l’impianto con l’aiuto di una guida che non lascia spazio a errori di inclinazione o posizionamento.

Tutto ciò è possibile poichè dopo aver eseguito la TAC (così come per un qualsiasi intervento di implantologia), essa viene inserita in un software il quale studia le strutture anatomiche del paziente. Il resto sta tutto nella collaborazione medico-odontotecnico. E’ possibile infatti, simulare virtualmente l’intervento scegliendo il posizionamento migliore dell’impianto ma anche quello della struttura protesica.

Ciò comporta una drastica diminuzione del rischio operatorio e l’ottimo posizionamento dell’impianto in base alla quantità e qualità di osso disponibile. Inoltre, grazie alla possibilità di collocare virtualmente i denti, la protesi viene confezionata preventivamente. Il tutto si traduce in una sola seduta nella quale viene eseguito l’intervento e posizionata la protesica.

L’intervento viene eseguito, come anticipato, con l’aiuto di una dima (guida) la quale non lasciare spazio ad errori. Ma fa anche sì che il chirurgo non debba incidere nè suturare! Questo significa minor tempo in poltrona e una fase post operatoria molto più veloce e molto meno traumatica.

Ricapitolando, i vantaggi della chirurgia guidata sono:

  • un intervento più sicuro
  • minor tempo in poltrona
  • post operatorio indolore o quasi
  • uscire dalla seduta con la ricostruzione protesica in bocca

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