Durante il periodo della gravidanza l’organismo della futura mamma è sottoposto a notevoli modificazioni che influiscono in maniera determinante anche sulla salute dei denti e delle gengive.
I cambiamenti ormonali e le diverse abitudini alimentari possono modificare la composizione della saliva rendendo più facile l’accumulo di placca e tartaro.
Un elevato livello di progesterone e di estrogeni determinano rispettivamente un aumento dell’infiammazione a carico delle mucose orali e delle gengive ed un’aumentata permeabilità vascolare con variazione del colore delle gengive da rosa a rosso scuro e il sanguinamento delle stesse.
Si riscontra un aumento del rischio di formazione di carie dato da:
• cambiamento delle abitudini alimentari (spuntini frequenti con cibi ricchi di zucchero) possono esporre i denti agli acidi responsabili della carie per molte ore al giorno (pensare che gli zuccheri non rimossi vengono trasformati in acidi durante un intervallo di circa 20 minuti).
• modificazione della quantità e composizione della saliva favorisce l’adesione della placca batterica ai denti.
• sanguinamento gengivale e dolenzia possono indurre le future mamme a ridurre il grado di igiene orale e favorire l’accumulo di placca e tartaro.
Tutte queste situazioni possono favorire l’insorgere di carie o l’aggravarsi di situazioni preesistenti.
Molto importante è prevenire la gengivite durante la gravidanza perché, pur essendo una malattia reversibile, può progredire con il tempo ed attaccare l’osso divenendo, in forma più grave, malattia parodontale.
Le alterazioni dei livelli ormonali infatti, possono provocare recessioni gengivali e aumento della mobilità dentale.
Anche eventuali carenze vitaminiche (A, B, C, PP, Ferro, sali minerali) possono causare alterazioni gengivali caratterizzate da infiammazione, gonfiore, ulcerazioni e sanguinamento.
Da differenti esperienze cliniche si è evidenziato che le malattie parodontali sono associate ad un aumentato rischio di nascita di bambini prematuri e/o sottopeso.
Oggi, infatti, sappiamo che alcuni processi infiammatori acuti della madre, anche localizzati lontano dal tratto genito-urinario, possono svolgere un ruolo non secondario nella comparsa di alterazioni patologiche della gravidanza.
Già in previsione di una gravidanza è utile una visita di controllo con radiografie al fine di escludere eventuali problemi o di curarli in anticipo.
E’ molto importante per la salute dentale, ma anche per la salute del feto, eseguire durante il periodo della gravidanza, controlli periodici dal dentista.
In particolare durante il primo trimestre è consigliato eseguire una seduta di igiene professionale mentre occorre evitare altri interventi dentali.
Il secondo trimestre è invece il momento più indicato per sottoporsi ad eventuali trattamenti urgenti non rinviabili.
Per quanto riguarda le radiografie, anche se è consigliabile evitarle, in caso di necessità è possibile eseguirle poiché la quantità di radiazioni sia limitata e coinvolga una parte del corpo lontana dal feto.
Negli ultimi mesi della gravidanza invece potrebbe essere più gravoso stare sdraiate sulla poltrona del dentista o essere controindicato nei casi in cui vi sia rischio di parto prematuro.
L’assunzione di farmaci deve invece avvenire sotto controllo del medico e in accordo con il ginecologo.